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Piennolo natalizio…. un emozione speciale da regalare a Natale
Piennolo natalizio…. un emozione speciale da regalare a Natale!!! ll “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio ” è uno dei prodotti più antichi e tipici dell’agricoltura campana, tanto da essere perfino rappresentato nella scena del tradizionale presepe napoletano.
A Napoli è un rito avere in casa e arricchire i propri piatti con il pomodorino del Piennolo. Si tratta di un ortaggio molto saporito, con una piccola punta nella parte bassa e il cui colore rosso è di un’intensità che acceca. Il suo gusto oscilla tra la dolcezza e l’acidità, per un mix vivace mai provato prima.
Una storia narra che Lucifero creò Napoli servendosi di un pezzo del Paradiso, ma il suo tocco rese infertili i terreni. Gesù, dispiaciuto per l’accaduto, iniziò a piangere. Le sue lacrime caddero sulle pendici del Vesuvio, rendendo una terra vulcanica arida e fiammeggiane, in fertile e produttiva.
Una seconda leggenda si ricollega invece alle donne di Torre del Greco. Le mogli dei pescatori avevano labilità di intrecciare tutto quello che riguardava le lenze di rete e di pesca, così iniziarono ad intarsiate tra loro i rametti dei pomodorini, creando il Piennolo.
Piennolo: ancora qualche curiosità
Sono ormai due secoli che questo pomodorino merita un posto speciale nel tradizionale presepe napoletano. In fondo sono anni ormai che tutti parlano e vantano il suo sapore unico.
Non a caso nel 1858, Achille Bruni, nel suo “Degli ortaggi e loro coltivazione presso la città di Napoli“ descrive dettagliatamente caratteristiche e sapore di questo ortaggio tipico. L’entomologo racconta come i pomodori (la cui forma ricorda un poco quella di una ciliegia) «si mantengono ottimi fino in primavera, purché legati in serti e sospesi alle soffitte».
Altra descrizione letteraria del pomodoro è quella di Luigi Palmieri nell”Annuario della Reale Scuola Superiore d’Agricoltura in Portici del 1885. I pomodori vanno conservati “t’nennl appis” in luoghi freschi, dove non batte il sole.
Francesco De Rosa in “Italia Orticola” del 1902, riporta l’intera tecnica di coltivazione dei pomodorini e che la”cerasella” vesuviana era stata sostituita dalla tipologia “a fiaschetto”, più consona al piennolo.
Pomodorini del piennolo: pomodoro vesuviano
Oramai tutti gli italiani sanno cosa voglia dire “pomodorini del piennolo”. Quel pomodorino del Vesuvio unico, coltivato esclusivamente sopra i terreni del un vulcano partenopeo che nutre di sali minerali le sue radici andando ben oltre i confini nazionali. I pomodorini del piennolo sono il frutto di una delle coltivazioni più antiche e tipiche delle pendici vulcaniche del Vesuvio.
I pomodorini del piennolo sono irresistibilmente profumati e dolci. Lavorati appena raccolti per garantirne la straordinaria fragranza, il pomodoro del Vesuvio è, quindi, ideale per conferire una particolare freschezza a ogni piatto. Dai classici spaghetti al pomodoro alle ricette di pesce, per finire, naturalmente, alla caponata.
Ottimi per preparare la “pummarola”, i “pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop” sono presenti in diversi piatti della tradizione napoletana, un prodotto che arriva nelle cucine degli chef più rinomati. Il piennolo del Vesuvio di Daniela Food è coltivato, raccolto e conservato nel pieno rispetto della tradizione. Cosa aspettate allora?
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